“Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani. Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari. E non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.” R. Tagore
Così quando finalmente si solleva la nebbia o si dischiudono le nubi e il sole invade prepotentemente il prato, è allora che so di cogliere la magia della vita, in quell’attimo fuggente in cui la rugiada ancora bagna le corolle e gli insetti non si sono ancora destati
Oxalis articulata bagnata dalla pioggia
Un ragno bagnato
Gocce di pioggia poggiate su una foglia
Ragnatela bagnata dalla pioggia
Gocce di pioggia sugli steli d’erba
Gocce di pioggia su un vecchio stelo coperto di ragnatele
Coccinella septempunctata appena prima del risveglio
Gocce di rugiada sul bordo di una foglia di vite
La rugiada colpita dalle ultime gelate mattutine
Dopo il temporale
Argiope bruennichi all’alba
Una goccia di rugiada sull’ala di una Deilephila porcellus
Gocce di rugiada sul bordo di una foglia di vite
Una goccia di pioggia in bilico
Papaver rhoeas bagnati dalla pioggia
Pioggia che scende lungo le venature di una foglia di vite
Gocce di pioggia sulla foglia di una Typha latifolia
Gocce di rugiada sul bordo di una foglia di vite
Rosa canina bagnata dalla pioggia
Trifolium pratense bagnato dalla rugiada
Viola arvensis ancora bagnata dalla rugiada
Tragopogon porrifolius bagnato dalla rugiada
Argiope bruennichi sulla sua tela bagnata dalla rugiada
Capolini di Dittrichia viscosa dopo la pioggia
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